Come ogni città spagnola di un certo rilievo, anche Valencia ha la sua Plaza de toros. Indipendentemente dall’apprezzamento o meno nei confronti della corrida – molti degli stessi spagnoli non ne vanno fieri – vale davvero la pena entrare almeno una volta nella vita in una di queste mastondotiche arene.
A rendere ancor più caratteristica la Plaza de toros valenziana è la presenza, di fronte all’arena, della statua di un matador nella classica postura fiera tipica di queste figure così legate alla tradizione spagnola.
Facendo qualche passo a piedi dalla Plaza de toros, che si trova nei pressi della Stazione principale della città, ci si ritrova nel giro di pochi minuti nella parte più centrale, dove è possibile ammirare alcune tra le più interessanti bellezze artistiche cittadine, tra cui la Cattedrale risalente al XIII secolo.
Ma la scelta migliore per assaporare l’atmosfera valenciana è quella di perdersi e avventurarsi nei vicoletti (calles) più caratteristici, quella fitta rete di stradine secondarie che non sono solitamente meta del turista tipo.
Una di queste è Calle Cuba nelle vicinanze della stazione ferroviaria. A rendere particolare questa via è l’interminabile serie di negozietti a buon mercato – spesso di altre etnie – in cui è possibile trovare articoli di ogni genere.
Parlando di angoli caratteristici non bisogna poi dimenticarsi della Plaza redonda, conosciuta anche come Plaza Nueva o del Cid. Ubicata nel pieno centro cittadino, la Plaza redonda à una piazzetta interna dalla forma perfettamente circolare, risalente al XIX secolo, vecchia sede commerciale, dedita soprattutto alla compravendita di carne e pesce.
La piazzetta è tuttora sede di attività commerciali. Plaza redonda fa infatti da cornice a tutta una serie di piccoli negozi che vendono souvenir, articoli di merceria, artigianato e ceramica locale e, ogni domenica, si trasforma in un colorato mercatino.
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